La Diocesi

La Diocesi di San Marino-Montefeltro

Il Monastero di Sant'Antonio si trova in Provincia di Rimini, nella Diocesi di San Marino - Montefeltro.
 
Il territorio della provincia riminese si estende nelle valli del Marecchia e del Conca e comprende la diocesi di Rimini e parte di quella del Montefeltro, che dal 1977 ha assunto ufficialmente il nome di San Marino-Montefeltro, in quanto comprende, oltre all’alta valle del Marecchia, parte della valle del Conca e parte della valle del Foglia, tutto il territorio della Repubblica di San Marino. Questa Repubblica non ha mai voluto al suo interno una stabile sede vescovile per timore di interferenze con il governo. 
Entrambe queste diocesi sono di origine antica: il primo vescovo riminese di cui si hanno notizie documentarie è Stemnio (nel 313); e il primo della diocesi di San Marino-Montefeltro è Agatone (nell’826). 
La prima evangelizzazione di tutto il territorio sembra dovuta ai santi Marino e Leo, nel IV secolo; ma forse rimontava ad un’epoca più antica, almeno nella parte verso il mare, aperta alle influenze dell’oriente mediante il porto riminese, importante e trafficato anche durante il tardo impero. 
Proprio a Rimini nel 359 si tenne un concilio (detto appunto Concilio di Rimini) indetto dall’imperatore Costanzo II per definire la natura di Gesù, una questione che vedeva contrapposti l’oriente ariano e l’occidente cattolico, e che accendeva forti contrasti all’interno della Chiesa e dell’Impero. 
Tale concilio non è mai stato riconosciuto dalla Chiesa, ma si svolse regolarmente a Rimini e a Seleucia. E a Rimini portò per molti mesi più di quattrocento vescovi, col loro seguito: dimostrazione palese che già allora almeno la città, oltre ad avere strutture religiose e ricettive adeguate, era in buona parte cristianizzata.
 
1. La diocesi di Rimini
Nel 1604 - nell’ambito di un complesso riordino organizzativo delle sedi metropolitane e delle diocesi suffraganee della regione - venne sottoposta alla sede di Ravenna, da cui dipende tuttora.
Nel 1777 papa Pio VI (cesenate) distaccò nove parrocchie per aggregarle alla propria diocesi di origine. Nel 1977 papa Paolo VI ha unito quattro parrocchie (Serravalle, Dogana, Faetano, Falciano) alla diocesi di San Marino-Montefeltro, assegnando contemporaneamente a quella riminese un territorio in comune di Sogliano al Rubicone.
Nel 1809 la cattedrale di Santa Colomba fu traslata nella chiesa di San Francesco, nota come Tempio Malatestiano.
In diocesi ebbe i natali papa Ganganelli (Clemente XIV, 1769-1774), nato a Santarcangelo di Romagna il 31 Ottobre 1705; fra i cardinali bisogna ricordare Giuseppe Garampi (1725-1792), cui si deve la moderna strutturazione dell’Archivio Segreto Vaticano.
La diocesi coinvolge due regioni: Emilia Romagna e Marche e tre province: Rimini, Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino. I comuni sono 28, di cui 20 in provincia di Rimini, 5 in provincia di Forlì-Cesena, 3 in provincia di Pesaro-Urbino. Le parrocchie sono 115, di cui 99 in provincia di Rimini, 13 in provincia di Forlì-Cesena, 3 in provincia di Pesaro-Urbino. 
Nella diocesi di Rimini il seminario è intitolato a Don Oreste Benzi. Nato il 7 Settembre 1925 a San Clemente, settimo di 9 figli, era entrato nel 1937, all’età di 12 anni, in seminario. È stato ordinato sacerdote il 29 Giugno 1949.Dal 1954 al 1969 don Oreste è stato Direttore Spirituale per i giovani del seminario minore di Rimini e vice assistente della Gioventù Cattolica locale.
Nel 1968, con un gruppo di giovani e con alcuni altri sacerdoti ha dato vita all’Associazione Papa Giovanni XXIII, realtà ecclesiale molto vivace in Italia e in diverse nazioni del mondo. Don Oreste è scomparso il 2 Novembre 2007.
 
2. La diocesi di San Marino - Montefeltro
L’origine secondo gli storici pare risalire al VII secolo anche se la prima notizia è del IX secolo quando nei documenti compare il titolo “Montefeltro” riferito propriamente alla diocesi e quando si ha certezza di un suo vescovo di nome “Agato” che partecipò al Concilio Romano dell’anno 826. La sua prima sede storica e monumentale è stata la celebre fortezza di San Leo, detta “Mons Feretrius”, da cui deriva il nome di “Montefeltro”. Papa Gregorio V il 7 Luglio dell’anno 977 assoggettò l’Episcopato di Montefeltro alla Chiesa di Ravenna. Nel 1050 papa Leone IX, per motivi politici, tolse all’arcivescovo di Ravenna la giurisdizione metropolita sul Montefeltro e a seguito di alterne vicende politiche, la diocesi fu reinserita nella sede metropolitana di Ravenna, poi assoggettata alla sede di Roma. Nel 1563 papa Pio IV, con l’assenso del vescovo feretrano Massari, assegnò la diocesi alla sede metropolitana di Urbino, costituita da appena un mese. Dalla seconda metà del secolo XIII, per ragioni politiche, i vescovi del Montefeltro furono costretti ad abbandonare San Leo e a trovare sistemazione in diverse località feretrane: San Marino, Talamello, Macerata Feltria, Valle Sant’Anastasio, Montetassi, Pennabilli. Nel 1569, dietro pressioni del duca Guidobaldo di Urbino, il vescovo Giovanni Francesco Sormani si vide costretto a trasferire da San Leo a Pennabilli la sede vescovile, il capitolo dei canonici e il costituendo seminario. Detto trasferimento venne sancito con Bolla pontificia da Gregorio XIII, nel 1572. Nel 1977 Paolo VI, con decreto diede una nuova configurazione territoriale alla diocesi e la nuova attuale denominazione di “San Marino Montefeltro”, distaccandola dalla giurisdizione metropolitana di Urbino, per assoggettarla nuovamente a quella di Ravenna. 
È denominata San Marino-Montefeltro perché comprende i territori di due stati: la Repubblica di San Marino e l’Italia. Ricomprende 13 comuni in provincia di Pesaro-Urbino, 7 in provincia di Rimini e 9 castelli in Repubblica di San Marino. Le parrocchie sono 81, di cui 31 nella regione Emilia Romagna, 38 nella regione Marche e 12 nella Repubblica di San Marino.